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giovedì 22 maggio 2014

21-5 Rientro a Ivrea

Subito dopo colazione ci rechiamo dallo spedizioniere e seguiamo con attenzione l' imballaggio delle bici poi giro per il mercato a acquistare mandorle, pistacchi, ceci tostati, aglio e altre cose del genere.
Breve giro lungo Corso Vittorio Emanuele fino al teatro Bellini dove pranziamo.
Quindi ci rechiamo alla pasticceria Prestipino, adiacente a piazza Duomo per l' ultima granita e l' ultimo cannolo e per incontrare l' amico Pippo che ci ha dato preziosi suggerimenti su itinerario e ristoranti.
Bus per l' aeroporto e rientro a casa dove arriviamo verso le 22.
Imballaggio bicilette


Mercato

Mercato


Mercato


Mercato


Teatro Bellini
Da Prestipino



mercoledì 21 maggio 2014

20 Maggio, Rifugio Sapienza - Via Altomontana - Catania

Giornata: 97 km, 1120 m dislivello, 50% sterrato vulcanico, 50% asfalto.
INTERO PERCORSO: 930 km, 9000 m dislivello.

La giornata ha avuto un inizio difficile che ha inciso fino a notte. Il programma prevedeva l'utilizzo di un pullman di linea per salire al Rifugio Sapienza con trasporto di bici. Purtroppo, nonostante il servizio fosse previsto, abbiamo dovuto rinunciare perché il pullman non aveva lo spazio per le bici (a detta dell'autista, in questi giorni il mezzo non è disponibile). Momenti di panico perché rinunciare all'ultima tappa sarebbe stato un gran peccato. Abbiamo fatto una sessione collegiale per decidere cosa fare, le proposte sono state tante, alla fine la soluzione è stata quella di affittare due auto e in base al principio di comprimibilita' dei solidi farci entrare sei bici sei ciclisti e due autisti e per di piu' riuscire a superare indenni una pattuglia deicarabinieri.
Arrivati al rif.Sapienza grande tensione perche' la bici di Michele non si rimonta, poi interviene Beppe il grande e tutto si risolve.
Inizia l'altomontana delll'Etna che tra fondo in cenere vulcanica, aghi di pino e foglie di faggio ci portera' dopo 45 km di alternanza di colate di lava e rigogliosi boschi di pini faggi e querce a raggiungere la strada asfaltata nei pressi del rifugio Brunek. Ultima salita significativa e poi una lunghissima e divertente discesa fino a Zafferana. La sera e il buio sono sopraggiunti mentre eravamo ancora distanti dal B&B. E' stato come giocare a moscacieca in autostrada. Tutto questo per il contrattempo del mattino. Per entrare in Catania abbiamo percorso, contromano, la infinita Via Etnea fino all'elefantino. Qui foto di rito per la chiusura dell'intero giro e quando siamo scesi definitivamente dalle bici, abbracci e complimenti reciproci. Una gran botta di autostima.
Qualcuno comincia a pensare che si potrebbe restare in Sicilia!!!!


In sintesi:
6 badola
930 km
9000 m dislivello
11 giorni
5 forature
e per finire il miracolo del 14.


Last day with a big surprice in the morning, because the bus that had to take us and the bikes to the place at the middle of the Etna vulcano, had any room for the bikes. So we had to organize an alternative. With some difficulties we arrived to the planned destination, but we loose at least 2 hours. At a quote between 1400 and 2000 meters we had a beautiful anfiteather trip of circa 45 km, in the middle of recent and old lava, as well as big forests like in the Alps. A deep downhill in direction Catania, our target of the day and of the entire trip. Many km at the end have been done with the dark. At the end the typical conclusion picture and congratulation. When we went down from the bikes for sure each of us had an icreased self consideration.
6 bici, 6 biker, 2 autisti in 2 piccole auto
per destinazione rif. Sapienza

Riassemblaggio dei cocci per inizio dell'Altomontana


Percorrendo il bike trek dell'Altomontana



Ore 21,30, rientro dall'Etna
e chiusura del tour nella
piazza dell'elefante a Catania.

lunedì 19 maggio 2014

19 Maggio, Siracusa - Catania

Giornata: 94 km, 480 m dislivello, 90% asfalto, 10% sterrato.

Qualcuno ha evidenziato che la cronaca delle giornate precedenti e' sbilanciata verso la parte enogastronomica, il che è vero, ma non solo .....
Il gruppo dei "badola" oggi si è diviso tra duri e puri e turisti fai da te. La pioggia di ieri e la pioggerellina di questa mattina ha invitato i due più furbi a prendere il treno (Max, Michele) e i veri badola a rispettare il programma, con una bella pedalata che ha inizio dalla periferia di Siracusa e si sviluppa per alcuni km lungo una ciclabile ricavata da una linea ferroviaria dismessa, sul bordo del mare.
Si prosegue attraversando l'area industriale di Augusta. Prima di raggiungerla, breve visita al sito archeologico di Megara Hyblaea. Visitata anche l'isola di Augusta. Poi tanta statale per entrare a Catania, dove i furbi hanno accolto il resto del gruppo con fragole e nespole. Dalla camera del B&B vista sul dirimpettaio castello Ursino. Nel frattempo i furbi, dopo un cornetto alla ricotta servito da una miss con un sorriso chilometrico, arrivavano piacevolmente a Catania e deposte le bici iniziavano il tour della città partendo dal mercato, dove compravano fragole e nespole, i cui avanzi avrebbero poi offerto ai duri e puri. Pranzo seduti sotto il monumento dell'elefante e ricongiungimento familiare col gruppo verso le 16.


The rain of yestarday and of this morning has devided the group. Two decided to take the train as the rain of yestarday was enough. Four still continue as planned up to Catania. Outside of Siracusa a beautiful bike way along an old, and no longer used, railway at see side. Visited the 2800 years old archeological site of Megara Hyblaea. Long and not so interesting way up to Catania. On the contrary the center of Catania is very nice, as well as the food market. The
B&B is just in front, few meters, of the Ursino castle, dated 1200.



La ciclovia ricavata da una vecchia linea ferroviaria

All'uscita da Siracusa

Il castello Ursino a Catania

Meglio tardi che mai

Non avendo avuto la possibilità di poter caricare da subito la foto del gruppo alla partenza, cogliamo l'occasione per farlo ora pur essendo quasi alla fine del nostro viaggio.


domenica 18 maggio 2014

18 Maggio, Palazzolo Acreide - Siracusa.

Giornata: 56 km, 260 m dislivello, 50% asfalto, 50% sterrato.

Tappa breve ma sfiancante. Pioggia per tutto il percorso, non intensa ma continua. Bagnati dai mignoli dei piedi ai capelli della nuca. Nel B&B all'arrivo, per tornare un po' alla normalità abbiamo dovuto asciugare le scarpe con l'asciugacapelli.
Un caro saluto alla signora del B&B Kalura di Palazzolo per la gentilezza. Siamo partiti con il "doggy bag" di ieri sera (coniglio e agnello). Uscendo dal paese abbiamo visto il balcone barocco più lungo della Sicilia (o forse d'Italia?). Pioggia e lunga discesa fino alla Riserva naturale della valle dell'Anapo. Anche se le condizioni meteo non ci hanno permesso di apprezzarla appieno, è da considerarsi una zona naturalistica di alto pregio, impreziosita dal tracciato che si sviluppa lungo il sedime di una vecchia ferrovia. Per accedere occorre richiedere in anticipo l'autorizzazione. Serve anche una pila frontale per attraversare le vecchie gallerie. Peccato non aver avuto la possibilità di visitare la vicina necropoli di Pantalica, causa pioggia. Con alcuni saliscendi siamo arrivati a Siracusa e fine tappa con il consueto appuntamento lavaggio, anche se oggi ci interessava soprattutto l'asciugatura.
Visita al centro di Siracusa e per evitare ancora pioggia ci siamo infilati, in anticipo, in un ristorante per la cena.

Shortest but heavest day, due to the continue rain. Down to the a Special Nature Reserve. The visit has been along the base of an old railway. Unfortunately, reason rain, we could not visit the big necropoli of Pantalica, around 3300 years old, made up of over 5000 graves distributed along a steep wall. We were so wet that to dry the shooes we had to use the hairdryer. Visited the downtown of Siracusa with monuments dated Before Christ
.


Tempio di Apollo a Siracusa



Tra i limoni

Imbocco di una delle tante gallerie nella Riserva Naturale

17 Maggio, Capo Passero - Noto - Palazzolo Acreide

Giornata: 71 km, 1090 m, tutto asfalto.

A Marzamemi abbiamo incontrato Francesco, un biker netino (cioè abitante di Noto. E pensare che per noi gli abitanti di Noto erano chiamati notai!!!!). Ci ha accompagnato fino a Noto e grazie alla sua disponibilità abbiamo girato la città senza sbagliare una strada. Oggi gran colpo di cu.., pardon , colpo di fortuna!! Sapete cosa c'è questo fine settimana a Noto? C'è l'infiorata. È stata ancora più apprezzata proprio perché imprevista. Spettacolo indescrivibile. Per pranzo abbiamo preso le impanate di cipolla e tuma e di melanzane e pomodoro con pizzette secche al pomodoro e al rosmarino. Per evitare la ressa dei turisti abbiamo deciso di scegliere un luogo appartato e tranquillo per pranzare. Il primo che ci è capitato è stato il cimitero di Noto. Scelto l'ombra di un albero abbiamo divorato le cibarie e prosciugate tante bottiglie di birra. Una lunghissima salita di 30 km, in un ambiente gemello della Puglia, e siamo arrivati a Palazzolo Acreide, con visita al teatro greco e al sito archeologico. Visitato anche il sito con statue scavate nella roccia, vecchie di 2400 anni. Per farlo abbiamo dovuto ricorrere ad una operazione non pubblicabile. Arrivati al B&B, il proprietario ci ha riferito che alcuni suoi amici biker, percorrendo la stessa strada, hanno visto 6 individui in mountain bike che erano "appesi" lungo la salita. Noi abbiamo detto che qualcuno più che appeso, era impiccato, infatti gli zaini pesanti, in salita, sono una corda al collo.
Cena impossibile, antipasti, primi e secondi troppo buoni e troppo tutto. Porzioni tali che al nord la stessa quantità servirebbe per un numero di clienti almeno tripli.


Today a very lucky day. We didn't know that in the city of Noto today was the "infiorata". It is a show made by the flowers, in particolar along one of most beautiful street some artists prepare some figures using only the leaves of the flowers.
A long slope of 30 km to reach the today target. Visited the archeological places, with greek theatre and many other old parts.
The dinner has been absolutely rich, we could not finish everythink.






Infiorata a Noto

Cattedrale di Noto

Teatro greco a Palazzolo Acreide

venerdì 16 maggio 2014

16 Maggio, Marina di Ragusa - Portopalo di Capo Passero

Giornata: 81 km, 700 m di dislivello, 95% asfalto, 4% sterrato, 1% bagnasciuga (in sella).

Dopo tanti inviti abbiamo ceduto e provato brioches e granita a colazione, una leccornia. Purtroppo noi nordici abbiamo un po di certa difficoltà a provare questi accostamenti. Abbiamo incontrato un gruppo di biker della Baviera, proprio in corrispondenza del primo vero tratto di pista ciclabile. Scambio di informazioni ed un invito a visitare i luoghi migliori lungo i rispettivi tragitti. Ancora una dimostrazione della generosità dei siciliani. Abbiamo chiesto informazioni ad un pensionato lungo la strada e oltre alle notizie abbiamo ricevuto anche alcuni cedri profumatissimi e buoni. Ancora una chicca per i fan di Camilleri/Montalbano. Con una breve variante abbiamo visitato La Mannara, (una ex fabbrica) citata ed inquadrata in molti episodi del commissario.
Poi una favolosa e lunga baia "Maganu'", attraversata in sella lungo il bagnasciuga. Davvero eccezionale. Dopo Pozzallo un lungo tratto tra le dune. Il vento, utile per la progressione, ha però sollevato tantissima sabbia. Pausa pranzo, e per riprendere a pedalare, abbiamo dovuto scavare per recuperare le bici!!!! Durante il pranzo la fame era tanta, silenzio rotto solamente dal rumore delle mandibole. Altra variante per toccare la punta estrema sud della Sicilia a Punta delle Formiche. Non ci fosse stato mare mosso avremmo potuto entrare, camminando, all'Isola delle Correnti. Anche noi italiani, nel nostro piccolo, abbiamo un Mont St Michel!!!! Cena a gustare le specialista locali: bottarga, spigola vino Rudini' di Pachino, etc..


Very nice day, testing several local kind of food. Meet a group of german bike fan "aus Bayern". A very beautiful beach crossed with the bike along the see. Again dune with a very thin sand blowen by the wind and flying all over. Down to the extreme south place of the entire isle of Sicily, with a lot of wind arriving from all the directions.



La Mannara, per gli appassionati di Montalbano/Camilleri

Maganu', quando una ciclabile passa sulla spiaggia 
Punta delle formiche e isola delle correnti,
estremo sud siciliano

15 Maggio, Anello: Marina di Ragusa - Scicli - Modica - Ragusa - Marina di Ragusa


Giornata: 78 km, 1240 m dislivello, 100% asfalto, percorso nell'interno, dedicato alla cultura e al gusto.

Colazione in riva al mare con brioches salati e spremutone. Primo e unico saliscendi a favore di vento, gli altri 27 col vento contro. Scicli è apparsa improvvisamente, adagiata in un anfiteatro e dalla forma "a pesce" in uscita dal mare. Consueto assaggino di frutta: nespole. Visti i luoghi dei set cinematografici di Montalbano, che qui è di casa.



Salita al convento per godere di una bella vista, ma le suore erano impegnate ........ e costretti a dirigersi direttamente a Modica. Ambiente inconsueto con gola simile a quelle alpine. Arrivo a Modica e assalto alla migliore e più antica cioccolateria locale. Deliziosi assaggi delle varie specialita', apprezzato particolarmente il liquore di cioccolato al peperoncino. Belle le scalinate delle due chiese matrici e foto di gruppo anche con Nadia e Chiara, due simpatiche ragazze milanesi. Pranzo con super panini e birra fresca alla panoramica, con vista mozzafiato su tutta Modica. Bella discesa e faticosa salita per Ragusa Ibla. Granite al limone e alle mandorle e visita alla chiesa di San Giorgio con un Cristo seduto e sofferente. Una parte del gruppo ha perso l'altra e purtroppo .... l'ha poi ritrovata!!!!! Lunga sofferenza per trovare la via per il ritorno e poi lunga discesa a mare con vento contrario. Il gruppo, con cambi sincronizzati (non programmati) ha pigiato sull'acceleratore e per una decina di km ha mantenuto una media di 40km/ora.

Cultural and chocolate flavours trip, visiting some cities in the land. From Scicli to Modica worldwide famous for the chocolate.
Well considered the liquor made by chocolate and chili. Beautiful view from a panorama pick where we eat a big sandwich and a cold blond beer. Interesting the recent history of the city, after the 1693 earthquake, with the fighting between the two biggest churches fun of the city. All the return way against a cold and strong wind.
Up to now done more than 500 km, with over 5000 m quote difference.



giovedì 15 maggio 2014

14 Maggio, Licata - Marina di Ragusa

Giornata: 110 km, 1050 m dislivello, 95% asfalto, 5% strada bianca. Tappa lunga ma non faticosa (vento in poppa!).
Abbiamo perso un telefono, un paio di scarpe e un thermos. Il telefono lo abbiamo ritrovato, per il resto dobbiamo aspettare la gentile collaborazione di chi ha trovato quanto perso. Usciti da Licata e fatti circa 15 km di statale con visita esterna al castello di Falconara. A seguire strade secondarie in un ambiente di morbide colline molto simile alla Murgia pugliese. Nel momento in cui uno di noi stava per vedere la madonna per lo sfinimento, si è verificato il miracolo 14 (ore 14, del 14 maggio del 2014) con l'apparizione, nel nulla, di un bar. Momento di panico quando il barman ha detto che mancavano ancora 90 km alla nostra meta di giornata. Contrattando, i km sono scesi a 70, poi in realtà sono stati 50. A Scoglitti pausa con nespole e arance e chiusura con granita di limone e di mandorle. Incontro con alcuni tedeschi, anche loro in bici, uno di loro sta facendo il giro d'Europa, 7000 km, beato lui. A Punta Secca qualcuno, appassionato di Montalbano/Camilleri ha insistito per vedere la casa e la spiaggia del commissario. Poi finalmente doccia. Discussione teologica durante la cena.


Long trip but much easier compared to what expected thanks to the strong wind that was blowing in our direction. Considering that each day we have to move to a different B&B it is risky that we loose something. In fact we have lost a mobile phone, a pair of shoos and a thermos. We where so hungry for lunch time but we coudn't find any bar as we were like in a desert, but at the end we found it. In the afternoon visit to the house that has been the set for a very italian famous movie series. Very nice day with a lot of fan.














martedì 13 maggio 2014

13 Maggio, Porto Empedocle - Licata

Giornata: 68 km, 950 m dislivello, tappa breve ma con dislivello significativo.

Altra giornata da evitare per la manutenzione, ben 2 forature sulla stessa bici ed interventi vari, ma tutto risolto al meglio.

Colazione al porto con cannoli, poi superstrada per andare alla valle dei Templi, Matteo buca. Visita alla valle dei Templi, Matteo ribuca. Saliscendi, up hill and against the wind. Nespole e arance. Superbe, gusto e maturazione incomparabili. A Palma di Montechiaro l'unica soluzioneper il pranzo e' prendere d'assalto il supermercato. Lunga salita fino alla marina di Licata e poi chicca finale per raggiungere il B&B con strappo di 200 metri all'80% o poco meno ........ uno solo ce la fa. Doccia, bucato e su consiglio del genero di Michele ricchissima cena, sempre pesce, a La Conchiglia, da non perdere.


Breakfast at the harbour of Porto Empedocle with cannoli. Visit to the Valle dei Templi,
another old (2500 years old) and beautiful archeological place. A long time going up to the will and against the wind. Eaten oranges and "nespole" with a taste absolutely good. Long up way and down to the see. Last steep of 200m in only one km. As usual dinner with fish and wine, always at the top. Another very good experience.

lunedì 12 maggio 2014

12 Maggio, Sciacca - Porto Empedocle con extra ad Agrigento

Giornata: 60 km, 800m dislivello, tappa varia. 92 km, 1180m dislivello per coloro che sono andati ad Agrigento .

Il saggio di Sciacca alla domanda "che tipo di erba e' questa? rispondeva con fare saggio e sornione: "chista je erba ch'nun serve".

Primi 20 km purtroppo su statale frequentata, non c'erano alternative. Da Ribera, paese delle arance, abbiamo seguito il vecchio tragitto per Agrigento, bello, ondulato, senza traffico e con un lungo discesone cool. Pausa pranzo presso un bar il cui gestore ha chiarito la problematica degli sbarchi e dei centri di prima accoglienza. Uno era a poca distanza. Discesa alla fantastica "scala dei turchi" e arrivo al posto tappa di Porto Empedocle. (Sul cartello ufficiale di ingresso alla città è anche scritto Vigata - per i fan di Camilleri e del suo Montalbano).

Quattro del gruppo hanno deciso di aggiungere un extra salendo al duomo di Agrigento. Strade impossibili con una superstrada noiosa, per entrare in città ed un aggrovigliato labirinto di stradine nel centro storico con vicoli ripidissimi al limite dell'equilibrio in bici. Ritorno a Porto Empedocle. Nel frattempo i due del gruppo rimasti a P.E. hanno provato l'ebbrezza del bagno. Cena ancora con pasta e pesce, ancora una volta ottimi.



After the 1st 20 km not so interesting, no alternative, we went along the old way to the city of Agrigento. Break in a bar and the owner has clarified how it is happening the arriving of african people. Just near was a building used as 1st help for them.

Down to the fantastic "scala dei turchi" a huge absolutely white rock at the see side. Arrived at Porto Empedocle, original destination for today, we decided to go up to the center of Agrigento, one of the Sicily province. Dinner, as usual, with pasta and fish.


La stupenda Scala dei Turchi

Ancora la Scala dei Turchi

Siamo forti!!
Ecco cosa abbiamo dovuto fare
per raggiungere la parte antica di Agrigento

La chiesa più antica di Agrigento,
eretta su un vecchio tempio di 2500 anni fa

domenica 11 maggio 2014

11 Maggio, Mazara - Sciacca, segue

Giornata: 93 km, 650 m ascesa, percorso mediamente impegnativo con saliscendi anche al pomeriggio, 60% asfalto, 39% sterrato, 1% dune.

Dopo la foratura di ieri, riparata prima della partenza, oggi ben altre due, la prima proprio al technical team manager Beppe. Ma tutti vorrebbero forare nel paesaggio sublime dove ha forato Gianni, dolci colline con vigneti e pini marittimi. Da dire che Beppe non ripara soltanto la propria bici, ma anche quelle degli altri. Entrati nella provincia di Agrigento e dopo una salita bello sguardo sulla cittadina di Sciacca. Chicca finale la risalita di ripidi vicoli e scalinate. Il B&B è gestito da una simpatica signora di Muenchen, trasferitasi in Italia per amore.

At beginning we have found a big group of local biker. We have done a short track together. After we did many km along a small way near the see side and through the dune. Nice unplanned meeting with local people who where removing the sand from the own garden. They offered us the olives homemade prepared. Awesom Elinunte archeological place, where to look 2700 years old temples, at few steps from the see. Wineyeards spread all over the hills. Arrived in Sciacca and again fish based dinner.

Passaggio tra vigneti

Ancora vigneti

Stradine di Sciacca

11 Maggio, Mazara - Sciacca, mattina

Primo intervento tecnico risolto grazie al direttore tecnico Beppe, sostituzione camera d'aria. Incontro con gruppone di ciclisti siciliani in gita domenicale lungo la costa. Ci hanno gridato "A rota" (suck the wheel) alias "sfruttate la nostra scia che vi tagliamo l'aria".

A Granitola un lungo e bel tratto attraverso le dune (sito SIC - sito di interesse comunitario) anche a piedi per impraticabilita' della strada per accumulo di sabbia. Alla marina di Campobello di Mazara lunga chiacchierata con un gruppo di locali, parlando di mare, cibo, storia, etc..Con pale e carriole erano impegnati a spalare sabbia dalla strada e dalle porte. Abbiamo detto che anche noi facciamo la stessa cosa, ma con la neve. La loro gentilezza si è manifestata anche con l'offerta di olive in salamoia preparate da loro.

Un po' di "munta e cala - ghion e sciinn" per raggiungere Selinunte. Visita al parco archeologico e pausa pranzo in un bar terrazzo sul mare. Bellissima vista mare.


Tempio di Selinunte

Area archeologica di Selinunte

Il gruppo all'interno del tempio

sabato 10 maggio 2014

10 Maggio, Erice - Mazara, segue

Giornata: 89km, 200m dislivello, 70% asfalto, 29% sterrato, 1% alghe.

Completata la visita di Marsala, con sosta alla stele di Garibaldi. Foto allo scoglio dello sbarco grazie al supporto di una giovane marsalisa. Scegliendo l'avventura abbiamo deciso di cambiare percorso e seguire fedelmente lo sterrato del lungomare fino a Mazara passando dalla riserva naturale di Capofeto. Vigneti fino quasi al bagnasciuga. Albergo, visita del centro e cena presso una tradizionale pescheria. Ottimo pesce.


From Erice down to Trapani, visit to the harbour and to the salina with some windmill. Reached Marsala with break in a old yard. Visited also the place where Giuseppe Garibaldi landed in 1860 and started the italy country unification. Decided for a long trip along the see side with a lot of algae. Closure of the day in a good fish restaurant.

we asked the waitres whether we will succed to arrive the the vulcan etna which is our final destination. She has looked us with a strange expression and said: you will not succeed. This is a beatiful wish!!!!!!!!

Sabbia e mare verso Mazara

 Spiaggia di alghe

Mazara

10 Maggio mattino, Erice - Marsala

Notte quasi insonne per il cambio del clima, del letto ma soprattutto per lo stinco di maiale , bistecche e costate. Sveglia alle 6, preparazione degli zainii e ottima e abbondante colazione. Pensando alla bella discesa che ci aspetta e all'aria fresca ci siamo vestiti di tutto punto. Foto di rito ed inizio della splendida discesa. Splendido colpo d'occhio sul promontorio del monte cofano un picco di 650 m sul bordo del mare. Entrata in trapani lungo la spaccatrapani, una larga strada che taglia la citta'. Lungomare, porto, mercato ed uscita dalla citta'. Poi verso le saline di Trapani e di Birgivecchio, di fronte alle isole Mozia e Grande. Percorso con sole "a microonde" espressione usata ieri dall'autista del taxi per indicare l'arietta che mitiga il sole ma ti inganna perché a fine giornata assomigli al rosso di un semaforo.

Entrata a Marsala e sosta pranzo nel cortile del municipio all'ombra di 4 ficus benjamin del 1730. Per i bevitori di vino ottimo mix di bianco issolia e catassatto. Gaspare il gestore ci ha detto che da questo cortile è partito il giro d'italia del 1960 l'11 maggio, per il centenario dell'impresa dei mille. Un saluto a tutti.

Erice, partenza del tour in bici

Discesa a Trapani

Trapani

Saline tra Trapani e Marsala

venerdì 9 maggio 2014

9 Maggio, Torino - Erice

 Partiti da Torino, arrivo a Trapani e salita in auto ad Erice vetta, tutto bene. Si pernotterà in un ex convento di frati, ma ad accoglierci c'era una bella figliola.
Disimballate le bici e montate con la supervisione del meccanico dell'ammiraglia, Beppe.
Bagnata la supernuova extralusso bici di Michele presso la migliore pasticceria di Erice vetta, con zibibbo e pasticcini siciliani.
Visita turistica ad Erice vetta, posto stupendo. Mix di lingue lungo le stradine, francese, olandese, slavo e soprattutto russo, parlato deliziosamente da belle fanciulle. Cena presso una trattoria tipica con piatti (nel senso di pasti) tradizionali.


For the non speaking italian friends a summary of today. Flight from Turin to Trapani, everything ok. With the taxi up to Erice vetta a very beautiful town at the top of a hill with a top view to the land, to the city of trapani and expecially to two sees, mar tirreno and mar mediterraneo. Assemblied the bikes.
Eaten local sweets together with zibibbo, typical local wine. Dinner in a nice place.


Imbrunire ad Erice

Brindisi di inizio tour
Dalla collina di Erice, sguardo sulla pianura

Castello di Erice