Visualizzazioni totali

lunedì 12 maggio 2014

12 Maggio, Sciacca - Porto Empedocle con extra ad Agrigento

Giornata: 60 km, 800m dislivello, tappa varia. 92 km, 1180m dislivello per coloro che sono andati ad Agrigento .

Il saggio di Sciacca alla domanda "che tipo di erba e' questa? rispondeva con fare saggio e sornione: "chista je erba ch'nun serve".

Primi 20 km purtroppo su statale frequentata, non c'erano alternative. Da Ribera, paese delle arance, abbiamo seguito il vecchio tragitto per Agrigento, bello, ondulato, senza traffico e con un lungo discesone cool. Pausa pranzo presso un bar il cui gestore ha chiarito la problematica degli sbarchi e dei centri di prima accoglienza. Uno era a poca distanza. Discesa alla fantastica "scala dei turchi" e arrivo al posto tappa di Porto Empedocle. (Sul cartello ufficiale di ingresso alla città è anche scritto Vigata - per i fan di Camilleri e del suo Montalbano).

Quattro del gruppo hanno deciso di aggiungere un extra salendo al duomo di Agrigento. Strade impossibili con una superstrada noiosa, per entrare in città ed un aggrovigliato labirinto di stradine nel centro storico con vicoli ripidissimi al limite dell'equilibrio in bici. Ritorno a Porto Empedocle. Nel frattempo i due del gruppo rimasti a P.E. hanno provato l'ebbrezza del bagno. Cena ancora con pasta e pesce, ancora una volta ottimi.



After the 1st 20 km not so interesting, no alternative, we went along the old way to the city of Agrigento. Break in a bar and the owner has clarified how it is happening the arriving of african people. Just near was a building used as 1st help for them.

Down to the fantastic "scala dei turchi" a huge absolutely white rock at the see side. Arrived at Porto Empedocle, original destination for today, we decided to go up to the center of Agrigento, one of the Sicily province. Dinner, as usual, with pasta and fish.


La stupenda Scala dei Turchi

Ancora la Scala dei Turchi

Siamo forti!!
Ecco cosa abbiamo dovuto fare
per raggiungere la parte antica di Agrigento

La chiesa più antica di Agrigento,
eretta su un vecchio tempio di 2500 anni fa

1 commento:

  1. Mentre qui a Colonia/D (ahi) il vento impera e il maltempo mette in subbuglio l'anima penso a voi, piemontesi e "quasi", sulle vostre mountain bikes e ai vs. muscoli posteriori stanchi e felici.
    Quanto vorrei essere al vs. posto! Il mio sogno era percorrere la Sicilia a piedi ed inebriarmi di essa. Così fece Seume, a piedi, e così aveva fatto Goethe, accompagnato e a cavallo. Ognuno con interessi diversi. L'uno cercava il classico e questo lo state assaporando a Selinunte, ad Agrigento. L'altro aveva interessi socio-antropologici.
    Ho davanti a me la pubblicità della Regione Siciliana di qualche anno fa, arrivata anche in Germania; aveva sullo sfondo il tempio di Segesta e questo slogan:
    SICILIA, Tutto il resto è in ombra.
    Ognuno ne farà la propria interpretazione. Certo è che quella luce siciliana, indescrivibilmente chiara, copre tutte le magagne della vita. I ricordi più brulli si attenuano con quella luce "unica" che penetra tutto. In questo senso lo slogan ha ragione.
    La Sicilia un continente?
    Un miscuglio di culture e paesaggi diversi. Eppure è italiana più di quanto si pensi.
    Ho sentito che per ovvie ragioni il vs. tour a lasciato da parte San Vito Lo Capo- un mare trasparentissimo; Palermo, città fenice, romana, araba, normanna, sveva; Bageria - ville; Cefalù- Duomo e mare.
    Tredici giorni in bicicletta non potranno mostrarvi tutti i volti della Sicilia. Piemontesi, il mare vi chiama, lo so! Il mare è libertà per noi poveri "stressati" del Nord. Ma vi consiglierei di aggiungere alle vs. tappe almeno Piazza Armerina, ENNA, soprattutto per aver idea dei paesi del montuoso retroterra siciliano. In questi infiniti spazi spopolati la natura la fa da padrone. Nel silenzio delle distese di grano sentirete il vs. IO palpitare. Per chilometri neanche un'anima viva.
    Taormina - per lo splendido panorama sull'Etna - e l'Etna stesso - u mungibeddu -, vi faranno abbracciare il mondo
    Beh, ragazzi, la Sicilia o non si ama (forse perchè non la si conosce) o è amore a prima vista (ahi) Queste son le mie esperienze raccolte in Germania / in Italia.
    Ed allora? G O D E T E V E L A ! e tornateci per scoprire nuoe tappe.
    In questo momento ho tre alunni tedeschi che si trovano giù.
    N.B.: Matteo ci tornerà da "vecchio" (?) per andare alle Terme. DIVERTITEVI.
    Giusi

    RispondiElimina